“Siamo di fronte ad una emergenza umanitaria di immani proporzioni. Una emergenza che non può essere affrontata più solo dal nostro Paese. Quei quasi mille morti pesano sulla coscienza di tutti noi, ora l’Europa si deve assumere la responsabilità di dare risposte politiche ed operative”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo Parlamentare europeo del Partito Democratico. “Non ci si può voltare dall’altra parte, non si può rimanere ancora colpevolmente inermi, questi morti vanno ad aggiungersi alle migliaia di disperati partiti dalle coste africane e mai arrivati su quelle italiane. C’è chi dice che «l’ecatombe» dell’altra notte, per usare le parole di Carlotta Sami, portavoce dell’agenzia Onu per i rifugiati, sia stata la più grave che mai abbia colpito il mondo dell’emigrazione”. “Bisogna prendere decisioni immediate e concrete, Renzi ha fatto bene a sollecitare un Consiglio europeo straordinario nei prossimi giorni, perché servono decisioni forti. L’Europa deve fare di più, non può rimanere indifferente, non è più accettabile lasciare iL peso del problema sulle spalle degli Stati membri di frontiera, in quel triangolo di Mediterraneo circoscritto tra Tunisia, Libia, Malta e Italia. Frontex va rafforzata: oggi può solo “controllare” le frontiere senza possibilità di intervento in acque internazionali. E soprattutto occorre un’azione di politica estera dell’Europa che coadiuvi le autorità libiche nella prevenzione del traffico di esseri umani, non lasciando sola l’Italia. Come ha detto il nostro Presidente del Consiglio, non è più accettabile che l’Europa non mostri su questo immane problema la stessa solidarietà e condivisione mostrata su altre vicende, più o meno recenti”. “Appena insediato al Parlamento europeo – ricorda Caputo – ho presentato alla Commissione europea interrogazione per chiedere che venisse nominato un Commissario all’immigrazione. Chiesi inoltre che Frontex, Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’UE, venisse trasformata in un corpo europeo di guardie di frontiera, per far sì che l’Italia non rimanesse sola nell’affrontare le emergenze migratorie”. “Bisogna registrare il fallimento delle politiche migratorie messe in campo fino ad ora – conclude Caputo – E’ necessario ed urgente che i governi dei 28 dimensionino lo sforzo europeo verso una risolutiva azione nel pianificare e prevenire e non solo nell’evitare altre tragedie come quella della scorsa notte. Da oggi l’inerzia degli europei è piuttosto malcelata ipocrisia”.