All’ombra del Duomo la moda e l’arte hanno un colore diverso, ricco di sfaccettature creative che solo il centro dell’eleganza per eccellenza può garantire. Nei giorni che conducono a EXPO 2015, Milano ha concesso spazio anche a 40 giovani che hanno partecipato al progetto #26motiviperfareArte, tenutosi presso l’hotel “Fuori Salone”. Tra i contendenti, di fronte ad un pubblico gremitissimo, ha trionfato il talento di Casapesenna Pietro Zara. Il 23enne, umile nei modi e nelle idee, ha puntato sul disegno astratto in banco e nero, tipico della fumettistica, convincendo la giuria al punto tale da indurla a conferirgli il premio che vale il primo posto in classifica, a dispetto della sua sorpresa. Studente di grafica e incisione presso l’Accademia delle belle arti di Napoli, Pietro ha vissuto un sogno ad occhi aperti: “Ricevere quest’ambito premio mi riempie il cuore di gioia. Ho impiegato 5 ore per realizzare ‘Natura Astratta’. Devo ringraziare tutti quelli che hanno creduto e credono in me, in primis mia ha madre che ha voluto fortemente la mia partecipazione a quest’evento”. Un’opera, quella di Pietro, che nasce dall’istinto e che dà sfogo all’insieme di emozioni originatesi nell’animo dell’artista. “Mi sono recato a Milano – dice il giovane -, già felice per aver superato la selezione. La mia opera ha fatto parte delle 250 valutate originariamente da una giura composta da Vittorio Sgarbi (capo critico), Christian De Andrè e Giorgio Forattini. Vittorio Gucci, ideatore e creatore del concorso, mi ha premiato, annunciandomi che la mia composizione è stata scelta da un noto marchio produttore di scarpe. Una grande soddisfazione per me”. Alex Belli, stando alle prime promozioni pubblicitarie, è il primo testimonial ufficiale della scarpe “made in Pietro Zara”. Perchè ha vinto Pietro secondo Pietro? “Perchè ciò che ho portato io a Milano non finiva il suo percorso nel capoluogo lombardo, ma guardava oltre. Infatti, Natura Astratta si adatta a contesti diversi da quello della semplice esposizione. La definirei un’innovazione, orginale al 100%. Dedico questa mia vittoria al mio paese, alla voglia di riscatto di tutti i giovani, affinchè l’ombra dei sistemi non aleggi più sulla nostra realtà favorendo la meritocrazia e la creatività. Cosa c’è nel domani? Una specializzazione da conseguire e, si spera, la possibilità di insegnare a Napoli”. Domenica 19 aprile, presso il Presidio Libera di Casapesenna (referente Pasquale Cirillo), alla presenza di Legambiente e di alcuni rappresentanti dell’associazione “Familiari delle Vittime Innocenti”, Pietro Zara ha ricevuto un riconoscimento simbolico dall’associazione “per il suo impegno verso l’arte e la cultura, veicoli per la formazione dei cittadini alla legalità e al senso civico”.

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