L’economia americana cresce meno del previsto a causa di consumi deboli, con il pil che nel terzo trimestre sale solo dell’1,8% contro la precedente stima del +2,0%. Segnali di miglioramento arrivano invece dal mercato del lavoro, con le richieste di sussidio alla disoccupazione che scendono ai minimi dal 2008, e dal Congresso: gli sgravi fiscali sugli stipendi saranno estesi per due mesi.
I repubblicani alla Camera, sotto pressione dal loro stesso partito e dal presidente Barack Obama, cedono e accettano di votare il compromesso gia’ passato in Senato per un’estensione di due mesi, con l’impegno ad avviare subito le negoziazioni per un’estensione piu’ lunga. Il voto potrebbe avvenire gia’ domani. L’accordo, annuncia lo speaker della Camera John Boehner, aiuta l’economia e prevede l’avvio rapido di negoziazioni per un accordo di piu’ lunga scadenza. Plaude all’intesa Obama: ”E’ una buona notizia che arriva con le festivita’. E’ la cosa giusta da fare”. ”Gli sgravi sono un’assicurazione per la ripresa economica”, afferma Obama, che ha calcolato in 40 dollari al mese il costo per dipendente dalla mancata estensione, con un impatto medio annuale di 1.000 dollari a famiglia. E questi fondi in meno nelle tasche delle americani avranno effetti sui consumi, gia’ aumentati meno delle stime nel terzo trimestre, con solo un +1,7%.
Per spingere la Camera ad approvare il compromesso sull’estensione di due mesi degli sgravi, Obama ha invitato gli americani a farsi sentire. E creato una pagina internet ad hoc sul sito della Casa Bianca e un particolare indirizzo Twitter dove la gente comune ha spiegato cosa si puo’ fare con 40 dollari al mese: in poche ore sono arrivati 30.000 commenti, 2.000 ogni ora. ”Con 40 dollari riscaldo la casa per tre notti. Se qualcuno pensa che 12 galloni (1 gallone sono 3,8 litri) di gasolio da riscaldamento non siano nulla, dovrebbe provare a stare tre notti in una casa non riscaldata”, scrive Richard da Rhode Island. Obama ha letto anche altri messaggi nel corso della dichiarazione pubblica prima del raggiungimento dell’accordo, nella quale ha attaccato i repubblicani colpevoli di un’impasse che e’ il ”motivo” di frustrazione degli americani nei confronti di Washington. ”Pete dal Wisconsin ci dice che senza i 40 dollari dovrebbe limitare a tre e non piu’ quattro le visite per tenere compagnia al padre che si trova in una casa per anziani”, ha aggiunto Obama. L’impasse sulle tasse, con il precedente no della Camera al compromesso, ha ricorda quanto accaduto la scorsa estate sull’aumento del tetto del debito e facendo aleggiare lo spettro di un nuovo downgrade, con Fitch che ha gia’ messo in evidenza che agli Stati Uniti serviranno tagli per 3.500 miliardi di dollari per assicurare la stabilita’ del debito al 90% del pil alla fine del decennio. Il braccio di ferro della scorsa estate si e’ tradotto nella perdita della tripla A da parte degli Stati Uniti. Boehner, che chiude una settimana difficile per le critiche ricevute, aveva spiegato nei giorni scorsi che la bocciatura precedente era legata all’incertezza che un’estensione di soli due mesi avrebbe creato. Un mancato accordo avrebbe segnato una sconfitta per i repubblicani, gia’ criticati per favorire sgravi fiscali per i ricchi a danno della classe media. Il Wall Street Journal ha parlato di ‘fiasco’ del partito sulle tasse.