Circa 200mila euro del Grande Progetto Pompei e 40mila della Fondazione Città Italia restituiscono con un anticipo di circa 50 giorni previsti da capitolato d’appalto la Casa della Fontana Piccola restaurata negli Scavi di Pompei. Soddisfazione è stata espressa dal Soprintendente Massimo Osanna, che con il direttore generale del Gpp Gianni Nistri e il segretario generale della Fondazione Città Italia, Ledo Prato ha presentato il restauro.

”E’ un esempio di quanto la collaborazione pubblico­privato possa ben funzionare, come sta cominciando a funzionare anche qui a Pompei”, ha detto Osanna. ”La Domus sarà aperta ai visitatori tra circa un mese ­ ha aggiunto ­ appena concluso il collaudo. Il Generale Nistri ha ricordato che questo ”è uno dei 5 cantieri conclusi, pur se non tra i primi ad essere avviati. I lavori sono stati iniziati, infatti a fine 2014. Ed è questo un esempio di come una buona direzione dei lavori, affidati a due funzionari della Soprintendenza, il dottor Fabio Galeandro e l’architetto Manuela Valentini, riescano a far più di qualsiasi accelerazione”. Prato ha spiegato che la Fondazione ha impiegato di suo, per il restauro dei decori, una parte del 5×1000, aiutata anche dalla Fondazione Banco di Napoli, che ha partecipato con 10mila euro e da una rappresentazione del Corpo di ballo del Sanu Carlo che ha portato 18mila euro di contributo.

 

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