In quattro anni il costo del lavoro è sceso, ma al Sud di meno. Un lavoratore del nord, grazie alle manovre studiate per la riduzione del cuneo fiscale, pesa sui costi aziendali di 547,00€ in meno rispetto ad un dipendente meridionale. «Quelli forniti dallo Svimez sono dati grotteschi – afferma Luigi Bosco, candidato ad uno scranno da Consigliere Regionale nelle liste di Campania Libera –. Non per come siano stati raccolti od elaborati, per carità, ma per quello che significano. Ossia lì dove sarebbe necessario ridurre al minimo i costi dei dipendenti per rilanciare il lavoro e l’economia, non vengono prese iniziative concrete perché questo si verifichi. Di questo passo l’intero Sud, l’area più arretrata del nostro Paese dal punto di vista economico, continuerà a perdere terreno, e lo farà a causa della sua sempre più scarsa competitività». Un commento laconico, quello del vicesindaco di Casapulla, che non nasconde l’amarezza e la consapevolezza che per la Campania, e la provincia di Caserta in particolare, è vicino il fischio finale. «Non è un caso che centinaia di lavoratori della Whirlpool oggi siano di nuovo per strada per difendere con i denti il proprio posto di lavoro – conclude Bosco –. Iniziativa che, probabilmente, nei prossimi giorni toccherà a quelli della Aos di San Leucio, che cercheranno di evitare l’ennesimo sfratto alla loro azienda. Ho fatto solo due esempi perché più attuali, ma questi sono, evidentemente, i risultati di una politica, quella della Giunta Caldoro, che si è limitata a tamponare le falle e non si è preoccupata a investire sul territorio per cercare di renderlo più attrattivo e quindi competitivo rispetto a quelli concorrenti. Investire per attrarre nuove e innovative aziende dovrà essere il primo punto nell’agenda della nuova Giunta regionale targata Vincenzo De Luca».

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