Diciotto indagati, di cui otto con l’accusa di associazione a delinquere e gli altri dieci quali meri partecipanti alla truffa: questi sono i numeri della nuova inchiesta sui falsi incidenti che ha portato al sequestro di pratiche cartacee e documenti informatici in alcune abitazioni di Salerno e provincia.
Nel mirino degli inquirenti sono finiti avvocati, periti assicurativi, procacciatori e clienti. Secondo la Procura si sarebbe creato un gruppo che organizzava a tavolino le denunce di sinistri stradali, truffando le compagnie assicurative e incassando risarcimenti non dovuti che potevano poi essere divisi tra i partecipanti al raggiro. A questo nucleo centrale si aggiungevano clienti più o meno occasionali, che secondo le indiscrezioni sarebbero risultati o coinvolti negli incidenti oppure “arruolati” nella qualità di testimoni. Gli episodi contestati dalla Procura sono avvenuti tra Salerno e Pontecagnano, con la denuncia alle compagnie assicurative di incidenti stradali che secondo la Procura esistevano solo sulla carta. L’inchiesta penale è stata aperta nel 2014, dopo le segnalazioni di istituti d’assicurazione, ma le vicende riguarderebbero anche anni precedenti e secondo il magistrato l’organizzazione di alcuni illeciti sarebbe tuttora in corso di consumazione.