Casal di Principe- La candidata della lista “Caldoro Presidente”, Maria Rosaria Madonna, ieri pomeriggio raggiunta presso il Real sito di Carditello, ha parlato della valorizzazione del territorio come motore dello sviluppo economico. «Turismo, sviluppo economico e territorio». «La Campania, e in particolar modo la provincia casertana, ha un verbo obbligatorio da coniugare : investire. Pubblico e privato insieme devono trovare priorità e progetti su cui puntare. Le risorse, prima fra tutte il nostro patrimonio artistico, ci sono e in questo momento fare un salto di qualità è, oltre che possibile, indispensabile». Così ha dichiarato Madonna, aspirante a un posto nel Consiglio regionale della Campania. «Questo splendido sito settecentesco sta riprendendo a brillare. Ora deve prevalere in tutti noi quel desiderio di riscattare tale magnificenza».«Grazie all’interessamento – ha continuato Madonna – di tante personalità del mondo della cultura prestate per breve tempo alla politica, come l’ex ministro ai Beni culturali, Massimo Bray, abbiamo riscoperto quel senso di appartenenza a un territorio che è nostro, dei nostri figli, dei nostri nipoti, un territorio che costituisce le nostre radici culturali. Il sogno borbonico che questa reggia divenisse il fulcro attivo di una produzione agricola radicata sul territorio, deve avverarsi». Per la candidata regionale «il territorio ha necessità di un nuovo modello operativo, che offra servizi di qualità innovativi e possa sfruttare le risorse “che ci sono” e la molteplicità dell’offerta locale». Madonna ha posto l’accento sull’urgenza di realizzare «un progetto integrato per il sistema turistico che comprenda la valorizzazione dei siti monumentali presenti in provincia di Caserta, al turismo congressuale, passando per la fascia costiera, fino all’arte e alle possibilità dell’entroterra». «Bisogna creare insieme, istituzioni e imprenditori, un progetto perché le difficoltà del turismo possano trasformarsi in un’occasione di rilancio – ha detto la candidata, nel suo intervento conclusivo – dobbiamo prendere consapevolezza della criticità del momento, data dall’evoluzione della competizione a livello internazionale, dalle difficoltà economiche e da una politica nazionale inesistente, tenendo ben presente che, sia il contesto regionale sia quello nazionale ed europeo, pongono nuove sfide. Dobbiamo essere pronti per partire alla ricerca e ricostruzione di una provincia casertana più aperta e dinamica, che s’impegni a investire per fare un salto qualitativo nell’offerta, per inventare nuovi strumenti e cercare le risorse necessarie».

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