Regionali Campania, Greco: inopportuno Franceschini sulla Reggia, Pd lontano da realtà territorio

Greco entra a gamba tesa nella questione dell’entrata a pagamento nel Parco della Reggia di Caserta. “La tutela non si realizza con l’esclusione.- afferma Greco- la decisione arrivata dall’alto esclude, di fatto, Caserta da itinerari turistici. È un danno alla città. Non c’è niente da fare sono lontani dai territori ! Come si fa a non capire, a non prevedere una flessione del turismo su Caserta che, in primavera, ha nel parco la sua forte attrazione” Greco , già in netta polemica con la Soprintendenza e il ministro Franceschini per la mancata promozione del monumento vanvitelliano all’Expo, si riferisce a quell’utenza che poi potrebbe essere dirottata anche verso San Leucio e Caserta Vecchia, ai ristoranti e ai negozi. “La nostra Reggia manca nell’elenco dei monumenti promozionati dall’Expo ed è una mancanza gravissima della Direzione Generale alla quale, – dichiara Greco- con il Sindaco e l’amministrazione, si è rimediato portando all’Expo Caserta città e le sue imprese dal 21 al 27 luglio. Adesso altre opportunità mancate, nel Maggio dei monumenti a Caserta lo sbarramento con un disagio per i turisti e per i cittadini. Sono tutte mancanze che gli operatori lamentano da tempo, da quando la Reggia è gestita come se fosse avulsa dalla città. Impossibile stabilire sinergie, eppure quando c’era alla guida della soprintendenza l’onle Petrenga le cose erano molto diverse.” Non va giù nemmeno la risposta della necessità di contingentare gli accessi “ Non è così che si risolve, avrebbero potuto impiegare forze dell’ordine a cavallo per i controlli come avviene in altre realtà simili. E poi- puntualizza Greco- questo modo di ignorare la città e le sue istituzioni e calare dall’alto le decisioni è proprio tipico di questo esecutivo renziano, in tutto si misura con autorità ignorando qualsiasi rilievo e ne è ampia dimostrazione la strategia di forza che il PD sta mettendo in campo contro i docenti e gli studenti che dissentono dal DDL sulla scuola”