Caserta, De Michele: inefficienza in comune, per 3 milioni perché nessuno ha presentato progetto assistenza domiciliare

“Sono ancora una volta i cittadini a pagare le spese dell’inefficienza del Comune di Caserta. Abbiamo perso oltre tre milioni di finanziamenti perché nessuno si è preso la briga di presentare un progetto per l’assistenza domiciliare e gli asili nido”. A denunciarlo è Franco De Michele, consigliere comunale e candidato al consiglio regionale del Partito democratico che ha evidenziato lo scandaloso episodio dei fondi Pac. “Un Comune in dissesto, che non ha la capacità di erogare servizi, dovrebbe fare di tutto per ottenere finanziamenti utili a risolvere i problemi della collettività – ha sottolineato Franco De Michele – a Caserta, invece, si fa il contrario. Non si seguono pratiche per le quali già l’anno scorso sono stati erogati contributi, peraltro non ancora spesi e a rischio revoca, con tutte le conseguenze negative che questo ha significato, e significa, per le famiglie bisognose di assistenza domiciliare o di posti in asili nido”. Franco De Michele sottolinea come, queste stesse persone che hanno brillato per aver perso una messe di finanziamenti, facciano campagna elettorale parlando dei risultati che hanno raccolto per la città. “Il centrodestra dovrebbe davvero chiedere scusa per l’incapacità e l’approssimazione hanno messo in campo – ha sottolineato – piuttosto che fare campagna elettorale e cercare di prendere ancora in giro i cittadini casertani che, comunque, hanno ben chiaro il disastro amministrativo messo in atto. È’ il momento di chiudere questa esperienza amministrative fallimentare”. A rincarare la dose è il capogruppo del PD Enrico Tresca. “La vicenda dei Pac è l’ennesima confermadell’inefficienza di questa maggioranza – ha dichiarato – è giunto il momento di dire basta a questa amministrazione e di dare il via ad un nuovo progetto per il bene della città e dei suoi cittadini. Chiunque voglia partecipare a questo nuovo progetto deve dare un segnale chiaro con il voto di bilancio venerdì. Per la città questo è uno spartiacque. Chi sceglie di sostenere questa manovra e’ evidente che si chiama automaticamente fuori da progetti futuri per Caserta”.