Piedimonte Matese-Prima una sorta di onore delle armi al sindaco Vincenzo Cappello candidato sconfitto alle provincial i(senza cittadini) e poi la trattazione di parte dei capitoli programmatici per affrontare le criticità esistenti e le proposte. Un piano di lucido programmatico ma con un appello a sognare sulla scorta di Eraclito. Stefano Graziano, candidato alla regione per il PD, ha affrontato così la platea degli iscritti e simpatizzanti del partito democratico di Piedimonte Matese. “Dobbiamo un grazie a Vincenzo per la battaglia alla provincia che ha ingaggiato a nome del partito : sappiamo che eravamo come punto di partenza sui 25/26.000 viti ponderati e ne ha conquistati 35.000. Diecimila in più. Una battaglia politica che va a credito suo e dell’area di cui è espressione” ha detto l’ex parlamentare. Poi una seconda parte più ampia interamente dedicata a quelli che ha chiamato i dieni anni disastrosi della giunta Caldoro con richiami alla forestazione , alla sanità(molto tempo al tema) ed allo sviluppo economico-turistico. “L’alternativa è De Luca perché il vero cambiamento . Pensiamo a quel caso di scuola che è diventato come economia turistica con le luci : d’inverno ed in una città di mare”. “Sono stati operati dei tagli lineari generali che hanno creato squilibri sul piano dell’assistenza” ha aggiunto ;tra gli effetti negativi ha elencato “il blocco dei centri convenzionati dopo l’esaurimento dei tetti di spesa con 350 milioni spesi fuori regione , anzi regalati ad altre regioni con i pronto soccorso che scoppiano. In tal senso ha anche richiamato il caso di un medico-chirurgo nelle Marche che riesce ad attirare 16 milioni per alcune specifiche prestazioni ospedaliere(“perché nelle Marche e non in Campania ? Caldoro sembra un serfista su queste cose ”). La soluzione ?” Un modello di sanità integrata tra livello ospedaliero, centri convenzionati e medici di base. E’ questa la proposta di De Luca ” ha indicato. Poi ha affrontato i temi dello sviluppo economico: “Occorre un modello di sviluppo che metta insieme concorrenza ed equità con una delle soluzioni-chiave , quella delle zone franche industriali, con zero tasse per un certo numero di anni con il ricorso a mini-medie cooperative ai sensi del provvedimento regionale. Sul piano della forestazione ha ricordato gli impegni assunti da De Luca sulla stabilizzazione degli operai forestali con i fondi europei per i vantaggi nelle aree montane-ambientali in termini anche di economia turistica. Terminata la parte pragmatica-riformista la chiusa è stata presocratica con Eraclito, il filosofo del divenire :” sogna l’impossibile e l’impossibile accadrà” ha concluso Graziano.

Michele Martuscelli

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