«Ringrazio il presidente Berlusconi per aver accolto il nostro invito a farsi carico della battaglia parlamentare contro il decreto sulla Buona scuola di Renzi. L’impegno sottoscritto oggi con la delegazione del comitato degli insegnanti rappresenta la garanzia per tutti noi di poter ancora sperare in una riforma della scuola che migliori l’offerta formativa non che mortifica il corpo docenti». A dichiararlo è il candidato alla Regione Gianpiero Zinzi a margine della visita dell’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi e dell’incontro che il leader di Forza Italia ha avuto con il comitato degli insegnanti. «Il decreto sulla buona scuola è palesemente anticostituzionale – ha dichiarato Zinzi – c’è infatti una disparità palese sulla titolarità d’istituto tra docenti e personale Ata, nonché rispetto al resto del pubblico impiego. Con la nuova riforma gli insegnanti vengono inseriti nell’organico funzionale che li spedisce in una scuola poi in un’altra e poi in un’altra ancora a coprire le assenze dei colleghi o per piccole supplenze.  C’è poi, una valutazione impropria della funzione docente da parte di chi non ha le competenze adeguate. (I genitori e gli alunni del comitato di valutazione)».

 

 

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