“In Campania vivono oltre 15.000 persone affette da disturbi visivi di una certa gravità; ma, purtroppo, non vengono promossi interventi per la loro piena integrazione sociale. In altre regioni, meglio gestite, sono le stesse amministrazioni a farsi carico di raccontare il mondo delle disabilità visive, senza che le associazioni di categoria debbano essere costrette a denigranti rimostranze per ottenere il riconoscimento dei propri diritti”. Lo dichiara Lucia Esposito la capolista del Partito Democratico alle elezioni regionali al termine di un incontro con l’Unione Italiana Ciechi a Caserta. “È compito del governo regionale – aggiunge – cercare e porre in essere un confronto con associazioni ed enti di tutela delle persone con disabilità come questa, e non solo. Questo confronto, però, deve portare a creare specifici interventi che realizzino il pieno inserimento sociale, formativo, lavorativo e ricreativo, tenendo presente che l’obiettivo finale è quello di assicurare a tutti la completa autonomia individuale. La Campania, agli inizi degli anni ottanta, è stata la prima regione in Italia a prevedere un contributo per questo tipo di invalidità: oggi, come da qualche anno a questa parte, è stata sospesa l’erogazione di qualsiasi tipo di aiuto economico. Ci sono realtà come l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta che si occupano di attuare programmi di istruzione e formazione specifiche per persone di tutte le età. Al momento, queste realtà operano in solitudine, costrette a fronteggiare le necessità – soprattutto economiche – dovute all’assenza di politiche assistenziali nei confronti delle categorie più svantaggiate. Una regione civile non può dimenticare di tutelare chi ha particolari esigenze: è necessaria una diversa gestione amministrativa della nostra Campania che ridia ai fondi per le politiche sociali la corretta rilevanza. Anche su queste tematiche, il programma elettorale di Vincenzo De Luca è chiaro: tagliare gli sprechi e destinare le risorse alle politiche sociali”.