Le consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio regionale della Campania sono state foriere di grandi novità e non solo per quel che interessa il parlamentino regionale, considerato che De Luca si è preso la rivincita su Caldoro battendolo. Ripercussioni, rivendicazioni, contraccolpi e riposizionamenti si sono registrati ad Aversa. A chiedere con forza e determinazione una verifica interna alla maggioranza è il Mimmo Palmieri, coordinatore cittadino del Nuovo Centro Destra che, alla luce del risultato ottenuto da Caldoro, soli 20 voti in più di De Luca, chiede che si ponga in essere una riunione della maggioranza nel corso della quale si faccia chiarezza “sui comportamenti e sulle scelte fatte da alcuni elementi della maggioranza che ricoprono ruoli di spicco o che hanno propri rappresentanti all’interno dell’esecutivo cittadino”. “Un città – incalza Palmieri – governata dal centro destra da alcuni lustri, che ha dimostrato di avere una vocazione di centro destra, una città in cui almeno 20 consiglieri comunali, sebbene alcuni con divergenze di vedute ma comunque appartenenti allo schieramento di centro destra, non può esprimere un risultato elettorale che vede Caldoro sopravanzare De Luca di soli venti voti. È evidente che qualcosa non ha funzionato, che qualcuno non è stato leale alla coalizione cui ha dichiarato di appartenere e dalla quale ha ottenuto benefici politici. Pezzi della maggioranza consiliare hanno appoggiato, e neanche tanto velatamente se non addirittura apertamente, il centro sinistra ed i suoi candidati. Ciò ha determinato un danno diretto alla colazione di riferimento nella competizione elettorale appena conclusasi ed indirettamente alla coalizione che attualmente regge le sorti della città in quanto non potrà più contare su un filo diretto con l’Amministrazione regionale alla quale dovrà rivolgersi solo attraverso i canali istituzionali senza avere punti di riferimento partitici. Inoltre tale atteggiamento ha determinato, a mio avviso, un incremento dell’astensionismo creando disorientamento negli elettori. Mi spiego meglio: come si può, a poco più due anni di distanza dalle elezioni comunali, andare a chiedere agli stessi elettori cui ci si è rivolti per ottenere il voto di preferenza di votare in maniera diametralmente opposta? È evidente che qualche elettore di fronte a tale richiesta abbia preferito non votare. Tutto ciò sicuramente è stato lesivo dell’immagine della coalizione ancorché del personaggio politico che ha messo in atto tale azione. Il Nuovo Centro Destra, dunque, si farà promotore di una richiesta di verifica politica interna alla maggioranza per capire quali sono le attuali posizioni in campo ed eventualmente chiederemo anche un azzeramento della Giunta”.