La mostra fotografica “Libya, the Captain and me – Sulle tracce del paziente inglese” giungerà domani sera (27 giugno) alla sua conclusione, dopo oltre un mese di esposizione nel complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino, a Piedimonte Matese. Il lavoro, che porta la firma del giornalista Francesco Fossa e del nonno Manfredo Tarabini Castellani, è una raccolta di immagini e documenti di significativo spessore storico sulle esplorazioni italiane in Libia, inaugurata il 9 maggio scorso nel contesto della rassegna culturale “Maggio a Piedimonte”, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Piedimonte Matese.

La mostra racconta, con foto e testi recentemente ritrovati e con immagini nuove, un dialogo attraverso il tempo, quello di un nipote sulle tracce di un nonno mai conosciuto, protagonista da ufficiale degli Alpini delle prime esplorazioni italiane del deserto libico, anni ’30, nell’oasi di Cufra e nell’Auenat; ma anche di incontri unici e particolari, come quello con l’esploratore ungherese László Almásy, meglio conosciuto grazie alla letteratura e al cinema come il “paziente inglese”.

Nei locali che hanno ospitato la mostra, domani sera alle ore 20:00, avrà dunque luogo uno spettacolo di chiusura, pensato inizialmente per l’inaugurazione, e nel frattempo arricchitosi nel suo programma: Emanuela Di Lullo ed Ezio Lambiase daranno voce e musica ai testi di Manfredo Tarabini Castellani, ritrovati assieme alle sue foto e ai documenti d’epoca, che raccontano in maniera inconsueta la vita militare, con tocco ironico e antiretorico, ancora oggi attuali nei temi e nelle riflessioni. Musicati dal maestro Lambiase, che li ha adattati assieme a Francesco Fossa, concluderanno con una calda e intima atmosfera una mostra già esposta a Roma, a Palazzo Braschi, e che continuerà a girare l’Italia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui