Commissioni speciali in consiglio regionale, il centrodestra non vota: passa a sorpresa la proposta dei grillini

Il centrodestra non vota e vista l’astensione della maggioranza passa la proposta del movimento 5 stelle di istituire 4 commissioni speciali: trasparenza, anticamorra, terra dei fuochi bonifiche e ecomafie, sburocratizzazione. L’esito della votazione ha creato un po’ di imbarazzo anche nella presidente D’Amelio che non si attendeva un esito simile ma soprattutto ha dovuto capire prima se la votazione fosse valida. Probabilmente dai banchi della maggioranza si attendevano che l’opposizione votasse contro in modo da poter votare una delle altre proposte agli atti del consiglio. Il centrodestra nell’imbarazzo generale e, forse per errore, non ha votato. Nel corso del dibattito in Aula, la portavoce del M5S Valeria Ciarambino harivolto “un appello all’onestà intellettuale e alla coscienza politica, affinchè venga garantito il rispetto della rappresentanza democratica, e alla responsabilità istituzionale della Presidente D’Amelio, a garanzia dell’istituzione, e al Presidente della Giunta De Luca, leader della maggioranza ed esponente del Pd, affinchè non si ripetano le logiche spartitorie che si sono verificate in occasione dell’Ufficio di Presidenza dal quale l’opposizione del Movimento 5 Stelle è stata tenuta fuori.  Questo Consiglio è plurale nella sua composizione devono esserlo anche i ruoli di garanzia e di controllo nelle Commissioni”  – ha detto la Ciarambino. L’appello è stato prontamente accolto dal Presidente De Luca: “mi permetto di raccomandare ai colleghi del Consiglio di valutare con attenzione il ruolo del Movimento 5 Stelle – ha detto De Luca –, sarebbe politicamente sbagliato non garantire una rappresentanza al M5S ed è opportuno anche valutare la qualità dei singoli candidati che vengono proposti”,  e dal capogruppo del Pd Mario Casillo: “per le Commissioni speciali ci impegneremo affinchè venga riequilibrata la rappresentanza democratica”. Anche la Presidente D’Amelio ha evidenziato che, come massimo garante dell’istituzione consiliare e come esponente del Pd, che “necessita perseguire il più alto livello di rappresentazione della democrazia dando spazio nei ruoli di rappresentanza e di garanzia ad un Movimento che ha una forte rappresentanza elettiva”.