Il coordinamento Campania Rainbow “che riunisce la maggior parte delle associazioni lesbiche, gay e trans della regione Campania”, come sottolinea un comunicato, inaugura il nuovo anno con il lancio ufficiale del Pride campano 2012 nella città di Salerno. “In seguito agli importanti risultati ottenuti con l’amministrazione napoletana,
quali la certificazione di famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo e l’imminente realizzazione in Consiglio comunale del Registro delle Unioni civili”, sottolinea la nota, il direttivo del Campania Rainbow “ha stretto questa mattina in un incontro ufficiale con il sindaco De Magistris un nuovo patto di collaborazione per segnare insieme un’ulteriore tappa nella lotta per i diritti degli omosessuali e dei transessuali in Campania. Da Napoli, infatti, si avvia oggi un percorso di cambiamento che stimoli il dibattito sui temi e sui diritti LGBT negli altri territori campani”.
“Una serie di eventi politici e culturali – si evidenzia – vedranno innanzitutto Napoli come protagonista e modello di un’azione di sviluppo che il Comune ha coraggiosamente intrapreso al fianco della comunità LGBT; poi una numerosa serie di iniziative si svolgerà nel resto della regione per sensibilizzare i territori più marginalizzati culturalmente e dare forza al processo di cambiamento regionale. La scelta di Salerno come luogo della manifestazione finale, condivisa all’unanimità dall’assemblea del movimento LGBT locale, nasce dalla considerazione che la visibilità dell’orgoglio omosessuale e transessuale sia sollecitata proprio dove è meno presente e per questo ancora più necessaria”.
Il coordinamento Campania Rainbow “intende lavorare perché attraverso una significativa sinergia tra le più importanti amministrazioni locali, si possa giungere ad un intervento legislativo regionale che restituisca la piena cittadinanza alle persone lesbiche, gay e trans”. Nei prossimi giorni il Campania Rainbow “formalizzerà un primo programma di eventi che caratterizzeranno da gennaio a maggio una stagione di rivendicazione per l’uguaglianza sociale e civile in tutta la regione, culminando nella celebrazione della Giornata mondiale contro l’omofobia a Napoli e nel grande corteo del Pride a Salerno”.