Un bambino rom di 6­7 anni viene utilizzato da una nomade, che lo accompagna insieme ad un altro bambino di circa 12 anni, per ispezionare il contenuto dei cassonetti di rifiuti e di indumenti usati installati dall’ Asia.

Poco prima delle 14.30 in piazza Europa, nel quartiere Vomero, la donna, che porta con se un carrello nel quale colloca i rifiuti e gli indumenti prelevati dai cassonetti, con l’ aiuto dell’ altro minore ha fatto salire il bambino all’ altezza dell’ apertura del cassonetto e lo ha spinto con la testa all’ interno. Il bambino è rimasto sospeso a mezz’ aria, mentre la donna si è allontanata a distanza di sicurezza L’ altro minore, intanto, sorvegliava il più piccolo. La scena è stata fotografata da alcuni passanti. L’ ispezione dei cassonetti della immondizia da parte dei Rom, muniti di bacchette di ferro per saggiare il contenuto dei sacchetti, ed attrezzati con carrelli per caricare la “merce” recuperata è sistematica. Quanto si recupera dai rifiuti viene poi collocato nei “mercatini dell’ immondizia”.

 

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