All’indomani delle dimissioni del sindaco Giuseppe Sagliocco l’opposizione si ritrova nell’aula consiliare per fare il punto della situazione. Presenti Paolo Galluccio, Gino Della Valle, Gianpaolo Dello Vicario, Michele Galluccio, Augusto Bisceglia, Orlando De Cristofaro e Gino Della Valle. Forza Italia d’opposizione quasi al gran completo ma erano attesi anche i consiglieri comunali di centrosinistra, tutti però impegnati per lavoro o per motivi di famiglia. Paolo Galluccio ha aperto i lavori: “Per Forza Italia le dimissioni del sindaco non sono state un atto per cui risultare ma l’epilogo di una vicenda iniziata all’indomani della proclamazione nel maggio 2012. Sagliocco ha dilaniato la maggioranza bulgara,è sia vittima che carnefice. Da carnefice ha spaccato i partiti e li ha azzerati. Ha cancellato i partiti dal panorama politico trattando con i singoli. Ed è chiaro che quando si inizia a trattare con i singoli si va in difficoltà perché bisogna accontentare periodicamente il consigliere di turno. A farne le spese è stata poi la città che è peggiorata in tanti aspetti da movida a parcheggi, traffico e poche opere pubbliche. Sagliocco ha fallito politicamente perché non è riuscito a governare i suoi uomini e facendo pagare il conto alla città. Il programma elettorale è stato completamente disatteso e io, più di chiunque altro, posso attestarlo tanto da poter dire che questa è stata l’amministrazione più disastrosa degli ultimi venti anni”. Gianpaolo Dello Vicario ha toccato la questione Stabile: “Al di là del retropensiero di qualcuno dobbiamo fare gli auguri di pronta guarigione al presidente”. “Le dimissioni di 11 consiglieri – aggiunto l’ex vicepresidente della provincia – sono stato un atto poco dignitoso per la maggioranza in quanto del tutto ininfluente ai fini di questa vicenda. Il sindaco avrebbe dovuto cercare di cadere in piedi quindi rassegnare le dimissioni prima di fare i tentativi con una persona in ospedale. Non dimentichiamo che il consigliere anziano Gino Della Valle aveva dato subito la disponibilità a convocare il consiglio comunale in qualità di consigliere anziano”. “Questa amministrazione cade – ha spiegato Paolo Galluccio – perché non ha avuto i numeri per approvare il bilancio. Le dimissioni sono un atto inutile e ininfluente ai fini di questa vicenda. Il fallimento è tutto politico perché non erano in grado di governare la città”. Della Valle accusato di una combine con Stabile visto l’appello fatto un quarto dopo la scadenza della sospensione: “Ho semplicemente adempiuto al mio compito di consigliere anziano. Ho fatto l’appello alle 14,22 ed ho constatato che non c’erano i numeri per continuare il consiglio. La legge dice che in caso di impedimento o assenza del presidente io devo svolgerne le funzioni”. “Sagliocco ha aperto quattro cantieri: via Roma, Via Di Jasi, viale Olimpico e Parco Pozzi. Vogliamo discutere di questi progetti? Cantieri aperti da anni e opere discutibili”. Della Valle ha poi rincarato le dosi: “Vorremmo sapere in quale settore ha operato bene l’amministrazione. Cultura? Estate ad Aversa? Raccolta rifiuti? In quest’ultimo settore ha creato solo un buon rapporto conflittuale con la Senesi”. L’opposizione rassicura sui cantieri in corso: “Ci sono contratti” ha detto Della Valle mentre Dello Vicario: “Queste voci sono infondate vi sembra possibile pensare che un commissario non vigili per il completamento dei lavori e contribuisca a far perdere i fondi. Ma io non voglio esser ricordato come colui che parla male dell’amministrazione. Voglio guardare al futuro ed è di questo che dobbiamo parlare. Dovrà terminare via Roma e il Parco Pozzi perché noi abbiamo interesse che queste zone fondamentali per la città siano riaperte”. Sul non fatto da Sagliocco ritorna Michele Galluccio: “Tre anni per non fare il Puc e un bilancio strutturale. Andassero a spiegare questo ai cittadini”. Paolo Galluccio affronta il nodo della ‘Forza Italia di maggioranza’: “si sono autoesclusi da Forza Italia non partecipando alla vita del partito, non votando il partito alle regionali e alle provinciali”. Orlando De Cristofaro: “Non ci interessa fregiarci del titolo di consigliere. Continueremo a interessarci della città e collaboreremo con il commissario per migliorare la città”. Su cosa accadrà adesso e su come gestire questa fase i presenti sono tutti concordi: “Siamo aperti a dialogare con tutti. Da parte nostra siamo disponibili ad un confronto senza pregiudiziali su programma e alleanze”.
Angelo Golia