Dodicimila presenze in sette giorni, tra concerti dei “big” ed eventi collaterali, come la mostra d’arte Il Collasso dell’Utopia, la rassegna di film etnografici l’Altro Sguardo, le visite guidate al Belvedere di San Leucio, l’esibizione di band musicali e teatrali e la degustazione di prodotti eno-gastronomici del territorio. Venti i tecnici impegnati, dodici le persone coinvolte per la sicurezza. Questi in sintesi i numeri del LEUCIANA FESTIVAL 2015, la manifestazione organizzata dal Comune di Caserta e finanziata della Regione Campania. Una kermesse che ha trasformato per una settimana intera il Belvedere di San Leucio nella “capitale” della musica. E i numeri lo confermano. Grazie a questa Rassegna il monumento borbonico e l’intero borgo leuciano sono tornati a brillare d’arte e di storia. In tantissimi ogni giorno hanno affollato il sito reale diventato nel frattempo un palcoscenico a cielo aperto, ma anche un vero e proprio contenitore ideale per le varie espressioni musicali. “Ho cercato – sottolinea Enzo Avitabile direttore artistico della Rassegna – di offrire al pubblico una serie di eventi di qualità e non usuali, puntando su una massificazione felice di questo luogo sacro che è il Belvedere di San Leucio. Con un programma che ha accolto linguaggi diversi, in un abbraccio condiviso: il rock con Edoardo Bennato, le suite classiche con Uto Ughi, la poesia punk con Giovanni Lindo Ferretti e l’impegno sociale di Bob Geldof. E ovviamente le eccellenze casertane con due grandi chitarristi come Pietro Condorelli e Fausto Mesolella. Con molta umiltà ho portato in scena anche il mio nuovo spettacolo in compagnia di un genio del teatro di ricerca in Italia, Pippo Delbono, presentandolo in anteprima nazionale a Caserta”. Tutti protagonisti della musica che hanno trasmesso forti emozioni al pubblico, ma hanno anche ricevuto una suggestione artistica incredibile. Gli artisti che sono passati in questi giorni sul palcoscenico del Leuciana 2015 saranno sicuramente messaggeri delle bellezze di questa terra, così come gli spettatori arrivati da tutta la Campania, ma anche da oltre i confini regionali per poter vedere i loro beniamini. Molto apprezzata dal pubblico la mostra Il Collasso dell’Utopia con le opere di Michele Attianese, Crescenzo Del Vecchio Berlingieri e Lello Lopez, a cura di Enzo Battarra che sottolinea: “È stata un’esperienza molto positiva. Legare una mostra d’arte contemporanea al Festival ha fatto sì che l’evento espositivo non vivesse solo nella serata dell’inaugurazione, come spesso accade, ma continuasse a vivere in tutti i giorni successivi. Un pubblico di tutte le età ha visitato quotidianamente la mostra prima di accedere agli spettacoli. Questo ha fatto sì che Il Collasso dell’Utopia sia stata una mostra viva, alimentata ogni giorno dalla presenza di nuovi visitatori. E il messaggio ambientalista e sociale sono sicuro sia arrivato a destinazione”. Soddisfatto anche il curatore della rassegna di film etnologici a cura di Intima Lente, Augusto Ferraiuolo: “Un folto pubblico non solo di addetti ai lavori ha partecipato alle proiezioni e ai dibattiti che sono seguiti. Credo che il format proposto da questa edizione del Leuciana, che ha affiancato alla serie degli spettacoli uno spazio importante agli approfondimenti culturali, sia vincente”. Una citazione a parte merita il grafico del Festival, Alberto Grant, che ha utilizzato la figura di re Ferdinando in abiti romani.
Home Cultura e Spettacoli Caserta Leuciana Festival, il bilancio è positivo: 12mila presenze in 7 giorni