“Non serviva certo l’ennesimo colpo di pistola e l’ennesimo morto ammazzato per capire che la camorra stesse cambiando pelle, come confermato dal rapporto presentato in Parlamento dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Sono mesi che le notizie di uccisioni consumate nell’ambito della nuova guerra di conquista dei territori da parte dei clan si susseguono con cadenza praticamente quotidiana”. Lo scrivono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in una nota. “Omicidi commessi addirittura davanti alle scuole, che vedono cadere a terra giovani e giovanissimi, vittime inconsapevoli di un sistema criminale che dopo la cattura dei boss e lo smantellamento della vecchia guardia camorristica forse ci ha fatto cullare troppo sugli allori credendolo soffocato, ma che alla luce dei tragici episodi di Napoli delle ultime ore obbliga tutti i soggetti, politici, istituzionali e sociali a mettersi insieme per creare una volta per tutte l’antidoto per debellare questo maledetto potere criminale. Alle morti di Napoli, il Governo decide di rispondere con l’invio di qualche agente di polizia in più, dimostrando per l’ennesima volta il pressapochismo di certi vertici istituzionali che sembrano veramente non voler comprendere che questo territorio non ha bisogno di repressione ma di prevenzione. Intervenire per arginare la crisi occupazionale, potrebbe sembrare scontata come esigenza, ma è sempre bene ripeterlo. Ora più che mai, prima che la situazione sfugga di mano e per evitare di ritrovarci a piangere nuovamente la morte di vittime innocenti, come gruppo consiliare M5S chiediamo un intervento del Presidente della Regione in merito a questa situazione, e di convocare con urgenza un Consiglio Regionale tematico, coinvolgendo tutte le realtà che possono e devono mettere da parte proclami e slogan per fare fronte comune al fenomeno camorristico e criminale che deve sparire da questo territorio”.