Continua l’iper attivismo social di Antonio Bassolino. L’ex governatore della Campania ed ex sindaco di Napoli non ha ancora sciolto la riserva su una sua eventuale candidatura a sindaco ma intanto su Facebook continua la sua serie di interventi politici. L’ultimo in ordine cronologico è il messaggio di benvenuto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tornato a Napoli per inaugurare l’anno scolastico, insieme al ministro Giannini, a Ponticelli. “Napoli – scrive – vive un momento molto difficile e perfino drammatico, come altre volte, della sua storia. In molti quartieri la camorra e la criminalità giovanile creano un diffuso allarme e un senso di insicurezza anche fisica e personale. Dire questa verità che è sotto gli occhi di tutti è la prima condizione per reagire e chiamare alla mobilitazione tutte le istituzioni e le migliori forze sociali e civili. La città è piena di positive risorse umane. Fondamentale è dunque ricercare l’unità e mettere da parte ogni sbagliata divisione contro il nemico camorra. Benvenuto Presidente Mattarella, e grazie per la sua presenza”. Scorrendo i post si nota una particolare attenzione a quel che accade a Napoli e nel mondo politico. Un segnale per la discesa in campo. In queste settimane il dibattito nel Pd è acceso. Ci sono stroncature, mediazioni e sostenitori entusiastici. Lui il diretto interessato si è limitato a dire che questo è il momento di ascoltare la città. Una cosa appare certa nel Pd napoletano non c’è nessuno in grado di competere con lui. Dalla vittoria di De Magistris non è stata creata una classe dirigente adeguata, i democrat hanno perso la bussola e come molti di loro stessi dicono la connessione con la città e il suo tessuto sociale. Difficile ripartire e tornare a vincere come dimostra la scelta del segretario provinciale Carpentieri di congelare l’assemblea, rimandandola a dopo il dialogo con le forze della città. Annunci che sembrano voler ritardare l’indizione delle primarie. Competizione in cui Bassolino non dovrebbe avere rivali.