La Città metropolitana di Napoli ha consegnato ad alcune associazioni beni confiscati alla criminalità organizzata per attività di reinserimento e sostegno per categorie disagiate o a rischio. Sono cinque le associazioni vincitrici del bando. “Sia per la quantità che per la qualità dei progetti – ha detto il sindaco della Città metropolitana di Napoli, Luigi de Magistris – i dati statistici dimostrano che stiamo intervenendo in uno dei punti nevralgici della lotta alla criminalità organizzata. La restituzione alla società civile di beni confiscati alla camorra dimostra che il territorio è dello Stato e dei cittadini”. I beni riconsegnati sono ad Arzano dove l’associazione ‘Dal Basso’ realizzerà corsi e laboratori per attività culturali e sociali; a Marano dove la cooperativa sociale ‘Novella Aurora’ realizzerà un Centro diurno per disabili; a Nola dove saranno realizzati orti didattici comunitari ad opera della cooperativa sociale Seeds in un grande appezzamento di terra; a Torre Del Greco dove sarà aperta una casa di accoglienza per donne con disagio sociale grazie agli operatori dell’associazione ‘Progetto Famiglia Onlus Accoglienza’ e infine a Villaricca l’associazione ‘A.M.N.E.S.I.A’ realizzerà la Casa Alzheimer per accogliere e offrire aiuto a quanti sono affetti dalla malattia. Il sindaco ha annunciato che “nonostante le esigue risorse” a disposizione dell’ente, ma in considerazione “dell’importanza di queste iniziative”, le associazioni che, in questi mesi, sono state assegnatarie di beni confiscati per fini di riutilizzo sociale riceveranno “un piccolo contributo economico”. In questi primi dieci mesi di vita della Città metropolitana di Napoli – secondo i dati riferiti – sono stati circa 30 i beni confiscati restituiti alla società civile e nelle prossime settimane saranno aperti altri bandi. Al termine della conferenza stampa, il sindaco de Magistris ha consegnato ai destinatari dei beni le chiavi degli immobili.

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