Dopo alcuni giorni di tregua, torna l’ondata di violenza a Roma. Simone Colanesi, 30enne e pregiudicato è stato ucciso in un agguato a colpi di pistola in via Pietro Bembo, in zona Primavalle. L’uomo era stato trasportato all’ospedale San Filippo Neri, ma è deceduto poco dopo l’arrivo.
Al momento la polizia sta indagando sull’accaduto. La vittima, residente nel quartiere, era uscita dal carcere da una decina di giorni. Sembra che avesse manifestato la volontà di riprendere il controllo delle attività criminali nella zona, specialmente quelle legate allo spaccio di stupefacenti. E proprio ieri avrebbe picchiato il figlio di un altro boss della zona dopo aver litigato con alcuni pregiudicati in una pizzeria della zona. E sempre nella stessa serata di ieri l’uomo era stato sottoposto anche al Trattamento sanitario obbligatorio dopo aver creato problemi nel locale ed essere stato visto con un coltello in mano aggirarsi in strada. A quanto si apprende, nelle ultime ore il giovane aveva aggredito la madre che era stata medicata in ospedale. Sulla vicenda indaga a 360 gradi la Squadra mobile della Questura di Roma. In queste ore gli investigatori stanno ricostruendo i contatti della vittima delle ultime ore e individuando i soggetti con cui ha discusso. A quanto ricostruito, i colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi da uno scooter e l’hanno raggiunto all’addome e alla schiena. Simone Colanesi, aveva avuto un passato da pugile, nella sua carriera ha anche combattuto contro Vincenzo Cantatore, il boxeur italiano campione europeo. Ma Colanesi era stato autore di rapine in tutta Italia ed era stato soprannominato ‘il teppista’ per il suo atteggiamento spavaldo e di violento attaccabrighe. Questo il suo curriculum criminale. Colaneri era stato arrestato per rapine a Pescara, Lucca, Jesolo, Frosinone, Pisa, Firenze, Riccione ed Empoli. Tra i reati, anche quelli per estorsione e droga registrati in almeno cinque pagine di precedenti. ‘Il teppista’ litigava anche in carcere con i detenuti e aggrediva le guardie penitenziarie.