La vicenda Ecotransider sembra avere imboccato la direzione auspicata dai cittadini e dalle istituzioni locali di Gricignano e dei comuni limitrofi. La vicenda ha visto, nelle scorse settimane, una grande mobilitazione popolare di protesta nei confronti dell’Azienda, insediata nell’agglomerato industriale di Aversa Nord, accusata di svolgere attività inquinanti, con l’emissione di esalazioni che rendevano l’aria irrespirabile in un raggio di chilometri. Nel corso della Conferenza dei Servizi, tenutasi presso la Regione Campania, il progetto per il quale la Ditta aveva chiesta l’Autorizzazione Integrale Ambientale è stato bocciato e la stessa invitata a ripresentare un progetto unico per l’intera attività aziendale entro i prossimi 60 giorni. Questo risultato è stato favorito anche dagli atti posti in essere dal Comitato Direttivo del Consorzio presieduto da Raffaela Pignetti, che ha avviato il procedimento di revoca dell’assegnazione del suolo al Consorzio Steel Woman, che tra i suo consorziati annovera anche la Ecotransider. L’Azienda, quindi, dovrà predisporre un nuovo progetto industriale per l’attività di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi, che tenga conto di tutte le prescrizioni previste dalla legge e di quelle formulate dalla Conferenza dei Servizi a tutela della salute pubblica. Contestualmente, dovrà regolarizzare la propria posizione nei confronti del Consorzio Asi, in assenza della quale il progetto non potrà essere nuovamente esaminato in sede di Conferenza dei Servizi e il suolo tornerà nella disponibilità dell’Asi. Alla Conferenza, presieduta dalla Dott.ssa Norma Naim, hanno preso parte il Consorzio ASI di Caserta, rappresentato dall’ing. Nicola Vitelli, che ha depositato la delibera n. 281 del 23-11-2015 e la nota del 02-12-2015 prot. ASI n. 7574 con le quali l’Ente ha avviato la procedura di revoca dell’assegnazione suolo, l’ARPAC,il dr. Agostino Delle Femmine, i rappresentanti della Ditta Ecotransider, del Comune di Gricignano- il Sindaco Andrea Moretti e l’arch. Anna Cavaliere – e della Seconda Università di Napoli, il prof. Alberto D’Amore.












