A bordo del traghetto della Caremar Adeona che e’ appena entrato nel porto di Procida (Napoli), sono arrivati i due marinai della Savina Caylyn. La nave e’ entrata in porto salutata da squilli di sirene, trombe e fuochi d’artificio per onorare il loro arrivo.Nel porto di Procida presenti almeno duemila persone.

Situazione opposta a Piano di Sorrento. Vestito di blu, cappellino della compagnia di navigazione, visibilmente dimagrito e con lo sguardo smarrito, Gianmaria Cesaro e’ arrivato poco dopo le 18 a Piano di Sorrento (Napoli). Un’auto dei vigili urbani e una della protezione civile della sua citta’ hanno scortato il pullmino gia’ da Meta, il paesino confinante con Piano di Sorrento. Il mezzo e’ stato messo a disposizione dal comune, Gianmaria ha viaggiato con i genitori, alcuni parenti, amici e due consiglieri comunali. Niente festa cittadina, cosi’ come aveva chiesto la famiglia. C’era solo un drappello di parenti e amici, assieme al sindaco Giovanni Ruggiero, ad attenderlo nello slargo della chiesa della Trinita’, la parte alta di Piano di Sorrento, dove la famiglia Cesaro abita. Un lungo applauso l’ha accolto appena sceso dal pullmino. Ha sorriso e ha ringraziato. A chi gli ha chiesto come stava, Gianmaria ha risposto ”Bene, ora sto bene” e alla domanda se nel futuro tornera’ a navigare ha risposto ”forse. Non lo so. Vedremo”. E poi: ”Vi ringrazio tutti, la mia famiglia, i miei amici, i miei concittadini, tutti gli italiani. Noi sapevamo che vi stavate muovendo. Lo sentivamo. Sapevamo che non ci avevate abbandonati. E per questo vi ringrazio, tutti”. Davanti casa uno striscione, ”Benvenuto capitano coraggioso”. E poi, come a Roma, gli amici, undici, uno per i mesi in cui e’ stato lontano da casa.

 

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