Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita nei confronti di Natale Dantese ritenuto esponente di vertice del clan Ascione – Papale, da anni in lotta contro i Birra – Iacomino per il controllo degli affari illeciti ad Ercolano (Napoli): il provvedimento, notificato dai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, è stato emesso dal gip del Tribunale di Napoli. Le indagini condotte dalla Dda di Napoli hanno riconosciuto Dantese quale mandante e organizzatore dell’omicidio di Salvatore Scognamiglio, ritenuto affiliato al clan rivale dei Birra, ucciso il 1 ottobre 2008 vicino alla sua abitazione ad Ercolano. Secondo il quadro accusatorio, la vittima fu uccisa perché si temeva che potesse fornire informazioni, finalizzate all’organizzazione di omicidi, sugli spostamenti degli affiliati al clan Ascione – Papale. L’omicidio, secondo l’accusa, avvenne per volontà di Dantese che fornì al killer ciclomotore e pistola ed è stato poi ricostruito grazie al contributo di collaboratori di giustizia (tra questi l’esecutore materiale Giuseppe Capasso) e a numerosi riscontri. La misura cautelare è un ulteriore sviluppo delle indagini sulla faida tra i due clan di camorra. Tra il 2014 e 2015 sono state eseguite oltre novanta misure cautelari nei confronti di mandanti ed esecutori.

 

 

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