Oggi gli azzurri, smaltita la delusione, si sono ritrovati a Castel Volturno, per oltre mezz’ora prima dell’allenamento, pronti per guardarsi dritti negli occhi e lanciare lo sprint finale della stagione. Sarri ha spiegato i motivi del ko, ha affrontato tutto quello che non gli è piaciuto a Torino, soprattutto quel finale in cui è mancata l’intensità che il tecnico toscano vuole fino alla fine. Un confronto chiaro, basato sull’unità del gruppo e sulla voglia di riscattarsi subito. Il Napoli è ora atteso da un ciclo terribile, in cui non si può sbagliare: giovedì la trasferta in Spagna con il Villarreal, lunedì il big match al San Paolo contro il Milan, poi il ritorno contro gli iberici e la sfida del Franchi contro la Fiorentina. Dodici giorni in cui rilanciare l’ambizione scudetto e riprendere la scalata all’Europa League, dodici giorni in cui tutta la rosa azzurra dovrà dare il massimo, con la convinzione che nulla è perduto dopo la sconfitta di Torino. Una convinzione condivisa dai tifosi azzurri che in duemila andranno al Madrigal a sostenere gli azzurri e si preparano a riempire il San Paolo per la sfida al Milan. Si parte dal Villarreal, con l’Europa League che proprio in avvio di stagione fece da trampolino per il Napoli di Sarri: dopo l’avvio con un punto in tre partite di campionato, il Napoli stese 5-0 il Bruges nella prima europea e da quel momento prese il volo. Più tosta sarà la sfida al Villarreal, quarto in classifica nella Liga dopo i giganti Barcellona, Atletico e Real Madrid: la squadra del tecnico Marcelino ha appena battuto il Malaga ma nelle ultime sei gare ha messo a segno tre vittorie e tre pareggi, rallentando il ritmo. A decidere il match sabato è stato, complice un’incertezza del portiere del Malaga, Roberto Soldado che avverte gli azzurri: “Ci aspetta una sfida appassionante – ha detto alla stampa iberica – di fronte a una delle migliori della serie A ma noi vogliamo realizzare qualcosa di importante in Europa League”. Per il match contro gli spagnoli, Sarri prepara il turn over: a riposo potrebbe restare la coppia di centrocampo Hamsik-Jorginho, con spazio a Valdifiori-Lopez, mentre in difesa scalpitano Maggio e Strinic per le fasce, al posto di Hysaj e Ghoulam. Davanti, Mertens sostituirà Insigne, mentre è ancora aperto il ballottaggio Higuain-Gabbiadini. E a proposito di turn over e di energie da risparmiare, oggi Grassi è tornato ad allenarsi con i compagni dopo l’artroscopia al menisco. Il centrocampista non è in lista Uefa, ma potrebbe essere convocato per il match di lunedì sera contro il Milan.

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