SAN MARCELLINO. La sicurezza al primo posto. In un paese dove il numero dei furti è in costante aumento, c’è bisogno della mano forte della politica per risolvere i casi di malavita. Questo lo sa il candidato al consiglio comunale, componente della lista “Futuro per San Marcellino”, Luigi Lorvenni, che riveste, nella vita di tutti i giorni, il ruolo di sottufficiale della polizia penitenziaria presso il Tribunale di Napoli. “Da anni mi impegno nella lotta alla criminalità perché credo che un mondo migliore sia possibile solo se questo fattore fondamentale viene garantito – dice il 48enne -. Premesso che non si voglia cadere in concetti razzisti, ritengo che la vivibilità di San Marcellino sia messa a repentaglio dalla presenza ingombrante di extracomunitari, che, non avendo un impiego, vanno a rendere più folto il numero di malviventi. Non solo: mancano i controlli legati ai permessi di cui loro dovrebbero disporre per trovarsi in Italia, tra cui il famoso permesso di soggiorno. In tutto questo, l’assenza di una caserma dei carabinieri è un dato incontestabile e la stessa polizia municipale, essendo composta da pochi membri, risulta poco efficiente. Grazie all’aiuto dei miei amici di sempre, come Vincenzo Massaro, Carlo Costanzo e il fratello Luciano, Michele Rennella e Gaetano Ronza, stiamo costruendo un gruppo forte che ha davvero a cuore i problemi di San Marcellino. Non dobbiamo più essere gli ultimi della corsa”.