Per Lamberto Quarta si tratta del secondo arresto nel giro di meno di 5 anni: all’epoca della ‘Sanitopoli’ abbruzzese che decapito’ il governo Del Turco, era di fatto uno dei potenti della Regione. Come segretario generale della presidenza della Giunta era il vero braccio destro dell’ex governatore. A finire in manette anche un altro nome eccellente: si tratta di Vanna Andreola, dirigente del Servizio Attività Internazionali presso la Regione Abruzzo.
Insieme agli altri 5 arrestati – i nomi degli altri indagati verranno resi noti nei prossimi giorni – Quarta come consulente della Ecosfera e la Andreola come funzionario regionale, avrebbero ‘condizionato’ le commesse pubbliche in cambio di tangenti sotto forma di contratti di consulenze o assunzioni clientelari. La Andreola e’ la dirigente del Servizio Internazionale della Regione Abruzzo nonche’ Autorita’ di gestione dei fondi di finanziamento comunitari. L’inchiesta denominata ‘Caligola’ era partita dalle indagini proprio sulla ‘Sanitopoli’, che culmino’ negli arresti eccellenti del luglio 2008, messa in atto dalla Procura di Pescara. La traduzione di alcuni stralci per competenza all’Aquila ha dato poi successivamente il via alle indagini mirate. Quarta era diventato consulente della Ecosfera di Gruttadauria, ingegnere di Caltanissetta, proprio pochi mesi dopo il suo primo arresto. Questo ‘particolare’ aveva incuriosito la Procura pescarese. L’inchiesta aquilana ha portato alla luce un sistema nel quale la Ecosfera negli ultimi 10 anni è stata molto presente in Abruzzo lavorando soprattutto con la amministrazioni pubbliche. E sono venuti quindi fuori appalti truccati, dirigenti pubblici infedeli, le assunzioni di familiari nelle societa’ esterne, e la nuova frontiera della corruzione, cioe’ le consulenze al posto delle tangenti. Il legame tra Gruttadauria e Quarta e’ di lunga data: fu lo stesso patron di Ecosfera a presenziare nel 2005 alle Regionali la candidatura di Lamberto Quarta nella allora Rosa nel Pugno. L’interrogatorio di Quarta e’ previsto per oggi alle ore 12.00 all’Aquila davanti al Gip Marco Billi: Quarta e’ difeso dagli avvvocati Giuliano Milia e Giandomenico Caiazza, entrambi difensori anche di Ottaviano Del Turco. Oltre alle sette ordinanze di custodie cautelari in carcere o ai domiciliari, c’e’ una ottava misura ai danni di un dirigente della Regione Puglia, Bernardo Notarangelo. Il Notarangelo era il presidente della commissione di gara relativo all’affidamento in appalto del servizio di valutazione in itinere del Programma di Cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013. Notarangelo e’ anche vicepresidente dell’Oics, l’Osservatorio interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo. In concorso con Mario Gay, altro componente della Commissione d’appalto, avrebbe alterato l’andamento della gara pilotandolo a favore della Ecosfera. In cambio i vincitori dell’appalto avrebbero stipulato un contratto di consulenza con Michele Galdi, il marito della dirigente regionale Andreola, sempre con l’intermediazione del Quarta. Per Notarangelo e’ stata chiesta l’interdizione dai pubblici uffici dell’assessorato. Nell’ordinanza firmata dal Gip Marco Billi si parlerebbe anche di assunzioni clientelari, di condizionamenti di procedure pubbliche in cambio di contropartite economiche, e altri delitti su atti pubblici.