Circa 100 persone hanno preso parte a Villa Literno, nel Casertano, alla manifestazione di solidarietà al 54enne meccanico di mezzi industriali, Carlo Diana, che ieri ha ucciso il ladro albanese che stava rubando la sua auto nella sua villetta. L’uomo è indagato dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord per eccesso colposo di legittima difesa. I concittadini di Diana, invece del corteo annunciato in precedenza, si sono recati direttamente sotto casa dell’uomo, in via Vecchia Aversa, esponendo lo striscione “Io sto con Carlo” e dando vita ad un flash-mob. Diana, più volte applaudito, si è affacciato dal balcone al primo piano della sua abitazione in compagna del sindaco Nicola Tamburrino, ma non ha detto nulla; era visibilmente emozionato, si è portato le mani sugli occhi, forse per asciugarsi le lacrime. Il 54enne è ancora sotto choc e frastornato da quanto accaduto. Nel pomeriggio il sindaco ha convocato una riunione con altri sindaci dei comuni vicini per organizzare una grande manifestazione pubblica, probabilmente una fiaccolata, che dovrebbe tenersi domani sera.

 

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