Alla fine Enrico Tresca ha deciso di ritornare in gioco alla primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Caserta. L’esponente dei Giovani turchi, con l’assenso di Rosaria Capacchione, ha sciolto la riserva per “senso di responsabilità” come gli era stato chiesto ieri sera dal commissario provinciale del Pd Franco Mirabelli. Il passaggio da primarie di partito a primarie di coalizione implica però anche nuove regole per le candidature. In casa dem si possono presentare solo coloro i quali raccoglieranno il 35% delle firme degli iscritti, quindi numeri alla mano solo Tresca e Carlo Marino. Ma a differenza di Enzo Battarra, che si è tirato fuori dalla mischia, Andrea Boccagna non vuole fare un passo indietro. Spetterà a Mirabelli stabilire se è possibile derogare al regolamento e consentire per motivi politici di a Boccagna di scendere in campo. Per quanto riguarda gli alleati Scelta civica ha messo in pista Giusy Guarino, funzionaria del Provveditorato agli studi di Caserta. Nel suo caso servono 700 firme. Ma anche qui ci potrebbe essere una deroga per ridurne il numero visti anche i tempi strettissimi. La commissione per le primarie, presieduta da Franco De Michele, che si è riunita oggi, ha stabilito che il termine ultimo è lunedì 4 aprile entro le ore 19.00.

Mario De Michele

 

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