«Il percorso che abbiamo intrapreso ormai da mesi ci ha visti impegnati in un’attenta analisi di quelle sono le questioni ancora aperte e a nostro avviso prioritarie che riguardano Benevento con l’obiettivo di formulare proposte credibili e vicine alle esigenze della comunità. Lo abbiamo fatto attraverso un Comitato per il Programma appositamente istituito e attraverso occasioni di confronto pubblico. Ricordiamo al riguardo l’iniziativa del 23 febbraio scorso presso il Museo del Sannio dedicata ai temi della cultura intesa come occasione di riscatto sociale e civile di Benevento. Non si è trattato ovviamente di un caso perché è proprio su queste tematiche che riteniamo di doverci identificare e di volerci impegnare. Lo abbiamo fatto nel vuoto assoluto di riferimenti programmatici che il quadro politico ci restituiva. Va sottolineato, infatti, che mentre stancamente si celebravano interpartitici utili solo per definire questioni di organigramma, noi abbiamo inteso seguire un nostro percorso autonomo funzionale ad una ricomposizione del quadro politico e sociale di Benevento». E’ questa la premessa che si legge in una nota a firma della segreteria provinciale dell’Unione di Centro di Benevento. «Nello scenario politico che si è determinato – si legge ancora – ci è parso che la posizione di Clemente Mastella fosse quella più consonante con il nostro patrimonio culturale e con i nostri obiettivi programmatici. Abbiamo, perciò, ritenuto opportuno effettuare una verifica che ha avuto un esito positivo. Registriamo, infatti, una convergenza con Mastella che, in qualità di candidato sindaco, sta lavorando alla definizione di una coalizione che si richiama a valori culturali e politici che incrociano la prospettiva del nostro partito e che fa riferimento ad un civismo intelligente secondo il quale il recupero della politica non passa per la cancellazione, ma per il rinnovamento dei partiti». «Verificata la possibilità di convergenza – si conclude il documento dell’Udc di Benevento – continueremo ad approfondire le questioni programmatiche che restano il riferimento principale su cui definire l’accordo. La cifra distintiva dell’esperienza che si va a delineare, infatti, è tutta nella presa di distanza dagli schieramenti politici come tradizionalmente declinati. Mastella, dunque, come lui stesso ribadisce nella sua ultima dichiarazione, può essere, con qualche non velleitaria ambizione di successo, l’interprete, insieme a noi, di un movimento che, con l’obiettivo di dare risposte serie e puntuali al quotidiano di una comunità, rinnovi la tradizione del popolarismo e rompa gli schemi di un quadro politico che a Benevento si qualifica per lo sguardo malinconicamente rivolto all’indietro».