”La lettera inviata all’Ue e’ frutto degli sforzi che la nostra amministrazione, insieme alle altre istituzioni, sta compiendo per costruire un ciclo dei rifiuti che faccia uscire definitivamente dall’epoca delle emergenze e dei commissari.

Per il Comune di Napoli non si e’ trattato soltanto di stilare un documento per evitare una sanzione europea, ma per dimostrare concretamente che il cambio di passo segnato in questi mesi puo’ diventare definitivo”. Lo dichiara in una nota il vicesindaco di Napoli con delega all’Ambiente, Tommaso Sodano. “Per quanto riguarda il Comune – spiega – la lettera sintetizza le misure gia’ attuate e gli impegni in corso: il piano di ampliamento della raccolta differenziata, con l’estensione del porta a porta che ad oggi ci ha portato ad essere la seconda citta’ in Italia per abitanti coinvolti e che in futuro arrivera’ a coinvolgere ben 600mila cittadini; la creazione di siti di trasferenza che hanno permesso di attenuare le criticita’ di questi mesi in merito allo smaltimento e che, per mezzo degli ampliamenti previsti, forniranno un contributo prezioso nella stessa direzione; il trasferimento in Olanda dei rifiuti via nave che ha permesso e permettera’ di avere una ulteriore soluzione disponibile per affrontare eventuali carenze di siti regionali o nazionali; la creazione di un impianto di compostaggio su un sito di proprieta’ comunale”.”Si tratta di misure che in alcuni casi esulano dalle strette competenze e responsabilita’ del Comune, a cui spetterebbe soltanto la raccolta e lo spazzamento, e che rispondono alla nostra idea di un ciclo dei rifiuti ecosostenibile, cioe’ indirizzato alla riduzione dei rifiuti e al loro riuso, capace di superare la filiera basata unicamente sul binomio discariche e inceneritori che invece ancora caratterizza il piano regionale approvato ieri”, conclude Sodano.

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