Un Trapani in piena corsa play off mette alle corde un Avellino spento e prevedibile che, alla quarta consecutiva sconfitta della gestione Marcolin, adesso rischia seriamente di essere risucchiato nella lotteria degli spareggi salvezza. Gli ospiti passano subito con Eramo (5′ pt) che, dipo un disimpegno sbagliato di Pisano, chiude alle spalle di Frattali la triangolazione in profondità con Citro. Il raddoppio lo firma Scognamiglio (7′ st) che di testa, su calcio di punizione battuto da Scozzarella, anticipa la retroguardia irpina. La reazione dei padroni di casa è inesistente, mai un tiro nello specchio della porta difesa da Nicolas, mentre il Trapani si limita a controllare e ripartire. Si consente anche di sbagliare dal dischetto con Scozzarella (27′ st), rigore concesso per atterramento in area di Torregrossa di Rea, che sarà espulso per doppia ammonizione, ma chiude definitivamente i conti con Pektovic (29′ st) che realizza con una prodezza balistica su calcio di punizione. Inutile la rete della bandiera di Castaldo (33′ st) che incrocia di testa su cross di Visconti. Settima vittoria consecutiva per la squadra di Cosmi per la gioia dei 37 tifosi siciliani che hanno seguito la squadra ad Avellino. Tutt’altro clima sugli spalti bianco-verdi, con forti accenni di contestazione a squadra e società. Nelle prossime ore, Marcolin, che dopo la sconfitta di sabato scorso a Perugia aveva offerto le sue dimissioni (cinque partite, un silo punto in casa con il Crotone), potrebbe reiterarle e questa volta il presidente Walter Taccone potrebbe accettarle.