RECALE. Sabato 23 Aprile, alle ore 19:30, presso la Biblioteca Comunale, in via Roma 16, le sezioni dei Giovani Democratici “P.P. Pasolini” e del Partito Democratico di Recale presentano il quarto degli appuntamenti letterari “#LibrAria, Parole in circolo” ospitando la giornalista e scrittrice Antonella Palermo, per parlare del suo romanzo d’esordio “Veronica. Solo l’amore non basta” pubblicato da edizioni CentoAutori. “Come Giovani Democratici di Recale – commenta Raffaella Alberico, che condurrà la serata insieme a Paola Landolfo – siamo entusiasti di poter portare sul nostro territorio iniziative culturali di così grande spessore. Ormai il brand #LibrAria – Parole in circolo, che ci ha regalato incontri indimenticabili con Luisa Bossa, con Marco Marsullo e Paolo Piccirillo, con Vito Faenza, è diventato sinonimo di cultura qui nella nostra comunità cittadina. Sabato prossimo il nostro percorso ci porterà a conoscere Antonella Palermo, un’autrice che ci aiuterà a comprendere gli aspetti della condizione femminile spesso tenuti in ombra nella nostra realtà meridionale. Siamo onorati che Antonella Palermo abbia accettato di essere presente alla nostra iniziativa – conclude Raffaella Alberico – dall’intervista avremo modo di conoscerla e di approfondire con lei una tematica di grande interesse sociale, quale quella affrontata nel suo romanzo. Vi aspettiamo numerosi.” L’incontro, che si svolge nella cornice della “Giornata mondiale del libro – Libri in piazza” organizzata a Recale a Recale dall’Associazione ‘Na Chiacchiera in collaborazione con il Coger e Cruna, si articolerà come di consueto con la presentazione dell’autrice, cui seguirà un’intervista a più voci, e si concluderà con un confronto con il pubblico in sala. “Sarà particolarmente stimolante – osserva Paola Landolfo, del circolo cittadino del PD – il confronto con Antonella Palermo, giornalista capace e determinata, nota a Caserta anche per il suo impegno civile e politico in favore delle donne. Potremo farlo parlando del suo libro, una storia da leggere attraverso gli occhi della giovane Veronica, protagonista del romanzo, e delle inseparabili amiche. Emozioni di donne in erba, dubbi, paure, brividi di un amore che non si insegna nelle scuole, ma che tutte le adolescenti imparano a conoscere. Insomma – conclude Paola Landolfo – quale modo migliore per valorizzare e trasmettere la cultura del libro, come strumento di libertà, istruzione ed emancipazione.”