I tempi dei lavori di costruzione di due nuovi padiglioni dell’Azienda ospedaliera di rilievo nazionale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta si sono quadruplicati con una maggiorazione di spesa di circa 11 milioni di euro. E’ quanto stigmatizza l’Autorità nazionale anticorruzione (alla quale sono stati trasferiti anche le funzioni dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori) in una delibera pubblicata nei giorni scorsi a seguito di un’attività ispettiva avviata lo scorso anno. Un aumento dei costi, ha evidenziato l’Anac presieduta da Raffaele Cantone, determinato da varianti e contenziosi che si sono registrati nel corso della realizzazione della struttura. I lavori sono stati aggiudicati nel 1997. Il contratto è stato sottoscritto l’anno successivo e le opere avrebbero dovuto avere una durata di “760 giorni naturali e consecutivi”. Ma l’opera è stata ultimata nel 2006 con un costo maggiore di 11 milioni di euro in più (84 per cento in più). Ai maggior costi, si legge sempre nella delibera dell’Anac, bisogna anche aggiungere anche il “danno sociale causato dal ritardo nella messa a disposizione delle collettività delle strutture ospedaliere”. Ma sotto la lente dell’Anac sono finite anche le ristrutturazioni di alcuni immobili: viene evidenziato che è stato “operato un frazionamento degli interventi di manutenzione nel triennio 2012/2014” per lavori di importo non trascurabile.

 

 

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