Parla della Napoli del ‘600 citando brani da “Io Partenope” di Sebastiano Vassalli, ma è ovviamente un modo per parlare delle recenti vicende politiche napoletane: Antonio Bassolino usa frasi letterarie per tornare sul tema del “tradimento” da parte di persone fidate. Su Facebook, Bassolino pubblica due citazioni dal libro di Vassalli. La prima: “Le alte gerarchie della Chiesa cattolica, da Roma, erano riuscite ad afferrare, con i loro tentacoli, due miei figli: un prete e una suora, che in tempi diversi e in modi diversi, mi erano stati particolarmente cari e che ora invece avevano deciso di tradirmi”. La seconda: “Mi illudevo che i miei vecchi nemici, a Roma e a Napoli, avessero smesso di pensarmi: che ingenuità! Non ci rendevamo conto di quanto fosse alta la vigilanza nei nostri confronti, a Napoli e soprattutto a Roma. Qualcosa doveva succedere, prima o poi, tra le persone che mi erano più vicine e di cui mi fidavo”. Nessun nome o riferimento concreto nei post, che però i fan di Bassolino commentano sui social in stretto collegamento alle vicende partenopee ricordando che, un tempo, erano particolarmente vicini all’ex governatore sia l’attuale candidata sindaco del Pd Valeria Valente che Antonio Borriello, il consigliere comunale uscente e ricandidato ripreso nel video di Fanpage sugli euro distribuiti all’esterno dei seggi per le primarie.