Ben 61 Comuni hanno firmato stamani il protocollo d’intesa con la Provincia di Caserta, aderendo, cosi’, al cosiddetto ‘Patto dei sindaci’, un’intesa tra istituzioni che prevede un impegno a ridurre le emissioni in atmosfera del 20% entro il 2020. La firma del protocollo, che mira anche a sviluppare un sistema basato sulla green economy, e’ avvenuta presso la Sala consiliare della Provincia.
”La Provincia – ha spiegato il presidente Zinzi – contribuira’ in maniera determinante alla riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020 con iniziative concrete e svolgendo un importante ruolo di coordinamento. Il Patto dei sindaci ci consente di avere un rapporto diretto con l’Unione Europea, che si dovrebbe stabilire anche per altri settori”. L’iniziativa di oggi, ha aggiunto Zinzi, “testimonia quanto sia importante la Provincia come ente intermedio, per tracciare le linee di una corretta programmazione cosi’ come e’ gia’ avvenuto nei settori strategici dell’urbanistica, dei trasporti, dell’energia e dei rifiuti. Per questo ribadisco ancora una volta quanto siano necessarie le Province. Al massimo, per contenere i costi ed eliminare gli sprechi, potrebbero essere accorpate le Province piu’ piccole, evitando l’assurdo di avere realta’ composte da soli 70mila abitanti”. ”Il risultato conseguito, con 61 Comuni che hanno firmato il Patto dei sindaci – ha aggiunto l’assessore provinciale all’Urbanistica, Giovanni Mancino – e’ da considerarsi estremamente soddisfacente. Nella Sala consiliare della Provincia, infatti, era presente la netta maggioranza dei sindaci di Terra di Lavoro, che hanno compreso quanto sia importante lavorare insieme per raggiungere obiettivi che altrimenti sarebbero impensabili”. Il Patto, al quale hanno gia’ aderito 2900 Comuni in tutta Europa, fornisce alle amministrazioni locali l’opportunita’ di impegnarsi concretamente nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso interventi che modernizzino la gestione amministrativa e influiscano direttamente sulla qualita’ della vita dei cittadini.
