Considerati scomodi, “lo siamo da sempre: però continuiamo ad essere indispensabili”. E’ quanto rivendica, in una intervista a Libero, il senatore del partito Ala, Vincenzo D’Anna che aggiunge: “Non esiste ancora il partito della Nazione, come potrebbe aver perso?”. Sul risultato di Ala D’Anna sottolinea: “C’è Caserta dove siamo al 6%. Siamo vivi e vegeti” mentre su Napoli, dove il partito ha riportato l’1.80%, spiega: “Abbiamo voluto preparare una lista in fretta e furia per dare una mano. Dimostreremo che non è un risultato malvagio”. “A Napoli – aggiunge – si è perso per colpa di Bassolino e dei giornalisti: per loro basta stare con Verdini per essere un poco di buono”. Tornando quindi sulla polemica con lo scrittore Roberto Saviano, D’anna fa sapere: “Non ce l’ho con Saviano. Mi sono permesso di mettere in discussione la scorta. Per me gli eroi dell’antimafia sono quei poliziotti che guadagnano 1.300 euro al mese e rischiano la vita. Non chi vive con centinaia di migliaia di euro di diritti d’autore”.

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