“Nel Distretto di Napoli restano ineseguite attualmente 50mila sentenze definitive, 30mila delle quali di condanna e 20mila di assoluzione”. Lo ha detto il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini incontrando i giornalisti a Napoli dopo un incontro con i responsabili degli uffici giudiziari sulla carenza di personale amministrativo. Dodicimila delle 50mila sentenze definitive non eseguite – hanno precisato fonti del Csm – riguardano persone da arrestare. Ai provvedimenti restrittivi si uniscono – ha sottolineato il procuratore generale di Napoli Luigi Riello – i mancati sequestri di beni.

 

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