“Oggi avevamo convocato in Commissione Trasparenza tutti i responsabili della sanità coinvolti nello smantellamento dell’Annunziata, per fare chiarezza su una vicenda dove, a parte i proclami a mezzo stampa, non c’è garanzia del diritto all’assistenza pediatrica per tanti bambini dell’area orientale di Napoli. Una strana congiuntura astrale ha voluto che nè il Commissario governativo, nè il Commissario dell’Asl Napoli 1, nè il direttore generale Santobono-Pausilipon, nè il Commissario della Sun si siano presentati, motivando la loro assenza o con motivi di salute o con impegni istituzionali concomitanti, nè abbiano sentito la necessità di inviare loro delegati”. E’ l’accusa di Valeria Ciarambino, consigliere del M5S e presidente della Commissione Trasparenza. “Denunciamo l’irresponsabilità di un tale comportamento nei riguardi anzitutto dei cittadini che aspettano risposte e la grave mancanza di rispetto istituzionale verso la commissione che è chiamata ad esercitare un’azione di controllo, al quale evidentemente oggi tutti i convocati hanno scelto di sottrarsi” continua Ciarambino. “Mentre la commissione prendeva atto dell’assenza dei convocati in contemporanea veniva emanato un decreto di sospensione di tutti i ricoveri della tin all’Annunziata e con un vero e proprio blitz cominciava la ‘deportazione’ dei neonati in altre strutture. Sarà un caso l’assenza concomitante e giustificata con certificati e note d’ufficio all’audizione in commissione di tutti i responsabili coinvolti in questa vicenda che avrebbero dovuto fornire risposte? Stiamo predisponendo una nuova audizione in commissione, sollecitando la partecipazione di chi deve fare chiarezza e assumersi la responsabilità di quanto sta accadendo”. “Vogliamo fare chiarezza su una vicenda che sta suscitando grande allarme sociale ossia la chiusura dell’ospedale dell’Annunziata – sottolinea – che perde tutti i posti letto di pediatria e di terapia intensiva neonatale e diventa semplicemente un presidio territoriale, con qualche ambulatorio e medici di base. Questo vuol dire lasciare senza assistenza pediatrica tutta la popolazione non solo del centro storico ma anche dell’area orientale di Napoli, ossia almeno 500mila persone, senza contare la provincia” continua. “Lo smantellamento di un’eccellenza come l’Annunziata – afferma la Ciarambino – avviene con un unico atto scritto ovvero una nota a firma del direttore del Santobono che dice che l’Annunziata passerà all’Asl Napoli 1 a cui si aggiunge l’atto odierno che sospende dalle ore 14.00 tutti i ricoveri presso la terapia intensiva neonatale”. “In questi giorni confusi abbiamo assistito solo a infondati proclami a mezzo stampa di De Luca e Polimeni – prosegue – dove si dice a chiacchiere che verrà garantita l’assistenza pediatrica ma ad oggi gli unici atti concreti la stanno smantellando”. “Si sta negando deliberatamente l’assistenza sanitaria pediatrica – aggiunge – se un bambino nella zona orientale di Napoli ha bisogno di un ricovero urgente che succede? Chi si assume questa responsabilità?”. “Il cinismo politico mostrato da De Luca e la cocciutaggine mostrata da Polimeni – conclude Ciarambino – sono la prova dell’intento ormai non più nascosto di meccanismi messi in campo per sfasciare la sanità pubblica”.

 

 

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