Turismo, Sgambato: comuni chiedano ad autostrade di installare segnaletica come per Reggia

“I Sindaci dei Comuni di Terra di Lavoro seguano l’esempio di Felicori per la Reggia di Caserta e chiedano ad Autostrade per l’Italia di poter installare lungo l’A1 Milano-Napoli la cartellonistica turistica per i propri siti di particolare rilevanza storica, monumentale, archeologica e paesaggistica”. A sollecitare l’azione in favore della valorizzazione e della promozione dei tanti tesori artistici casertani è l’On. Camilla Sgambato. “Le amministrazioni locali si attivino rapidamente per cogliere al volo l’opportunità data dall’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giuseppe Castellucci, che ha pubblicamente espresso la disponibilità dell’azienda nel voler estendere la prassi adottata per Caserta agli altri grandi beni culturali italiani. Un modello che potrebbe interessare i Comuni di Maddaloni per installare cartelli turistici dei Ponti della Valle e dell’Acquedotto Carolino al casello Caserta Sud; di Santa Maria C.V. per l’Anfiteatro Campano e di San Tammaro per la Reggia di Carditello al casello di Santa Maria; di Capua per la Basilica Benedettina e dell’agro caleno per l’antica Cales al casello di Capua; di Pontelatone per gli scavi di Trebula Baliniensis al casello di Santa Maria o di Caserta Nord; di Alife per il Museo Archeologico, l’Anfiteatro ed il Criptoportico Romano, di Teano per i resti di Teanum Sidicinum e di Pietravairano per il Teatro Tempio, oltre che per le testimonianze storiche, al casello di Caianello, e così per diversi altri comuni che custodiscono i tanti tesori artistici che impreziosiscono la nostra Terra di Lavoro”, continua la parlamentare del Pd. “Ai turisti di passaggio sul territorio campano bisogna offrire ogni indicazione utile per la scoperta dei nostri monumenti e dei nostri siti d’arte, a partire dalla grande via di d’accesso che è l’autostrada così da canalizzare nelle bellissime zone interne i flussi turistici, provenienti sia da nord che da sud, in grado di portare economia e sviluppo”, conclude Sgambato.