Occupava abusivamente una villa centralissima, a Ischia, confiscata ad esponenti del clan Giuliano. Per un napoletano di venti anni, D.V., è scattato il deferimento per invasione di edifici (articolo 633 del codice penale) e, in seguito a perquisizioni, per detenzione ai fini di spaccio. La singolare vicenda arriva nel cuore dei controlli che i carabinieri della compagnia di Ischia, al comando del capitano Andrea Centrella, stanno portando avanti al fine di rilevare presenze malavitose sull’isola e portare alla luce contratti di locazione “in nero” e comodati fittizi. La villa, sita in via Marone, faceva parte del patrimonio immobiliare riconducibile a Giuseppe Avagliano, detto ‘o magazzese, 69 anni, titolare di un consistente patrimonio immobiliare e societario formalmente intestato ai suoi familiari. Si indaga ora sulle modalità con le quali D.V., presumibilmente con amici e familiari, sia riuscito ad occupare l’immobile per trascorrervi le vacanze estive: i militari hanno verificato un legame di parentela dell’uomo con Avagliano. Nel corso dell’operazione, che si è sviluppata alle prime luci dell’alba, sono state controllate complessivamente ventisei abitazioni nel comune di Ischia: tra l’altro, è emersa la presenza di settantanove persone occupanti non dichiarate all’autorità locale di pubblica sicurezza. L’omessa comunicazione dei contratti di locazione al Comune di Ischia, in spregio all’ordinanza comunale che disciplina i fitti, è costata caro a sei locatori, destinatari di contravvenzioni per un ammontare complessivo compreso tra i 5500 e i 9000 euro.

 

 

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