A partire dal 2 settembre sono aperti i termini per la presentazione di una domanda per l’erogazione di un beneficio per il Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA). Il SIA è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata. Per godere del beneficio il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale. Possono presentare domanda di accesso al beneficio economico per il Sostegno per l’Inclusione Sociale Attiva (SIA) tutti i cittadini residenti nel comune di Caserta che siano in possesso dei seguenti requisiti: essere cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; essere residente in Italia da almeno 2 anni; essere residente nel Comune di Caserta da almeno 24 mesi dalla data del 18.07.2016 (data di pubblicazione sulla G.U. del decreto). Sotto il profilo economico, il nucleo familiare deve avere un ISEE non superiore a 3000 euro e non beneficare di altri trattamenti economici rilevanti: il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, deve essere inferiore a euro 600 mensili. Inoltre, il nucleo non deve essere destinatario di altri tipi di ammortizzatori sociali o strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati. Il SIA è un modello di riferimento tra i piani di lotta alla povertà a livello nazionale. Per accedervi è necessaria una valutazione multidimensionale del bisogno dei membri del nucleo familiare e la costruzione di un patto con i servizi. Tale patto implica, da parte dei servizi, una presa in carico nell’ottica del miglioramento del benessere della famiglia e della creazione di condizioni per l’uscita dalla condizione di povertà e prevede, da parte dei beneficiari, una adesione al patto con la conseguente adozione di una serie di comportamenti virtuosi quali, ad esempio, la ricerca attiva del lavoro, la partecipazione a progetti di inclusione lavorativa (tirocini, borse di lavoro ecc.), la frequenza scolastica dei figli minori, l’adesione a specifici percorsi individuati e predisposti dai servizi sociali (ad esempio: comportamenti di prevenzione e cura volti alla tutela della salute, percorsi di fuoriuscita dalle dipendenze ecc.). Dal momento dell’avvenuta idoneità al beneficio, che viene stabilita dall’Inps, l’indennizzo viene versato agli aventi diritto per un periodo di 12 mesi. Il Comune di Caserta, quindi, avrà il compito di raccogliere le richieste di accesso al SIA, di fornire assistenza e supporto ai richiedenti il beneficio e di verificare la correttezza e la completezza delle informazioni richieste dall’Inps. “Il SIA – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – è una concreta opportunità per garantire quelle politiche di protezione sociale a favore dei più deboli che rappresentano l’assoluta priorità della nostra Amministrazione. Inoltre, questo strumento è particolarmente importante in quanto non rappresenta una misura di carattere assistenzialistico ma prevede appositi percorsi di partecipazione attiva al fine di favorire un reinserimento nel mondo del lavoro da parte di chi vi aderisce”.