“Attraverso la musica e con assoluta sensibilità Carlo D’Angiò ha rappresentato un ponte tra passato e futuro per l’identità meridionale e napoletana”. Così, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Carlo D’Angiò, il poeta del folk revival italiano morto ieri, all’età di 70 anni, a causa di una grave malattia. “D’Angiò – ha detto ancora il sindaco di Napoli – ha raccontato magistralmente il brigantaggio, le quattro giornate fino ad immaginare e rendere tangibile una società e una cultura costituita ieri come oggi da tutti i popoli del Mediterraneo. Oggi Napoli piange un artista assoluto. Senza confini. Ciao Carlo”.

 

 

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