Sbarcherà già nella prossima seduta del Consiglio Regionale della Campania, che dovrebbe svolgersi nel giro di due settimane, la riforma dell’organizzazione interna della macchina regionale decisa dalla giunta De Luca. I vertici di Palazzo Santa Lucia hanno infatti deliberato la soppressione dei dipartimenti, cancellando la riforma voluta dall’ex assessore Pasquale Sommese con la giunta Caldoro. La proposta di modifica del regolamento prevede infatti che vengano cancellati i cinque dipartimenti creati al vertice dalla macchina dell’ente e di conseguenza anche le posizioni dei 5 capi dipartimento e dei loro dieci dirigenti di staff. Rimarrebbero però le figure dei 145 direttori generali: la misura è stata decisa dalla giunta per ridurre i passaggi dei processi decisionali all’interno dell’ente regionale e per contenere i costi, con un risparmio che è stato stimato in circa un milione di euro l’anno: le 15 posizioni dirigenziali che verrebbero cancellate “pesano” infatti 43.625 annui netti, oltre ai contributi previdenziali. Da un punto di vista procedurale, la riforma dovrebbe velocizzare il percorso delle misure e, eliminando dei passaggi intermedi, la giunta prevede di individuare anche più facilmente i responsabili dei procedimenti. La proposta di riforma, approvata in giunta, verrà ora esaminata in commissione prima di sbarcare al voto del consiglio regionale.

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