La Regione Campania ha ammesso al programma contro la dispersione e per la lotta all’illegalità minorile, anche il progetto dal titolo “La scuol@ del futuro” presentato dal comprensivo del Monte Maggiore guidato dalla dirigente scolastica Antonella Tafuri. Le scuole di Formicola, Pontelatone, Castel di Sasso, Liberi e Rocchetta e Croce figurano tra le 500 scuole al servizio del territorio grazie alla loro apertura pomeridiana che consentirà a tantissimi alunni di frequentare laboratori artistici, musicali, sportivi e teatrali così da implementare l’offerta formativa che l’istituto già riesce a garantire ogni anno grazie al suo Pof. Con il finanziamento regionale di 55mila euro ottenuto dalle risorse del POR Campania FSE 2014-2020, le scuole dei comuni del Monte Maggiore potranno promuovere diversi moduli interdisciplinari ed extracurriculari e restare aperte nelle ore pomeridiane per offrire iniziative culturali, sociali, artistiche e sportive ai ragazzi e alle famiglie, in particolare nelle realtà più difficili. Previsto il coinvolgimento di associazioni, strutture formative, professionisti, esperti ed enti preposti per attuare iniziative aperte al territorio e rivolte principalmente agli studenti iscritti, agli studenti degli altri Istituti del territorio e ai giovani fino ai 25 anni di età, italiani e stranieri, ma con la partecipazione anche della popolazione locale. “I nostri alunni, partecipando a Scuola Viva presso le scuole del nostro Istituto Comprensivo, – spiega la preside Tafuri, in prima linea nella valorizzazione di studenti e docenti e nell’interazione tra scuola e territorio – avranno l’opportunità di far emergere le proprie potenzialità e di esprimere le proprie attitudini, diventando parte attiva delle attività pomeridiane selezionate, di natura didattica, culturale e sociale. Attiveremo diversi laboratori per l’approfondimento delle competenze, con i moduli Fantateatro, Creativamente, Musicando, Impariamo l’italiano, Matematicando e Basket e sport”. Un nuovo importante traguardo, dunque, per il comprensivo del Monte Maggiore che, da quando è retto da Tafuri, si è ritagliato un ruolo più incisivo ed ha assunto una dimensione senza dubbio mai avuta prima in termini di visibilità e qualità della formazione e della didattica garantita quotidianamente a centinaia di alunni.