Cinque persone sono state condannate per intestazione fittizia dei beni per conto del clan dei casalesi nell’ambito di un processo stralcio dell’inchiesta “Il Principe e la scheda Ballerina”. L’inchiesta muove dalle vicende giudiziarie di Nicola Palladino ritenuto fornitore di calcestruzzo del clan il quale aveva intestato una serie di beni a parenti e amici, tutti finiti nelle maglie della giustizia un anno fa. Il gup ha accolto l’impianto accusatorio del Pm Fabrizio Venorio. Il giudice Laura De Stefano dell’ottava sezione del tribunale di Napoli ha condannato Mario Iavarazzo a 3 anni e 4 mesi, Lucia Solitago a 4 anni, Alessandro Cirillo, ristretto al 41 bis, a 4 anni e Vincenzo Cirillo a 3 anni e 4 mesi. Condannata anche Cecilia Corvino a 2 anni e 6 mesi. Nelle prossime settimane inizierà il processo a quanti hanno scelto il rito ordinario.