Investimenti per 24milioni e 200mila euro di cui 10milioni a valere sui fondi di rotazione: sono le risorse appostate dalla Giunta regionale della Campania destinate al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e dei roghi dolosi in Campania per il biennio 2017-2018. La delibera, annunciata in aula dal vicepresidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, che ha la delega all’Ambiente, è pubblicata sull’ultimo numero (quello di oggi) del Burc. Nonostante la diminuzione di incendi di rifiuti, dai 3000 episodi del 2012 nel periodo gennaio agosto ai 1300 del 2016 nello stesso periodo, è stato ritenuto necessario intervenire sul versante della prevenzione del fenomeno, della repressione, della rimozione dei rifiuti abbandonati. In base alla delibera, per la rimozione dei rifiuti e messa in sicurezza, vengono delineati i contenuti di un accordo quadro da sottoscrivere tra i vari enti coinvolti (Regione, Province, Città metropolitana di Napoli, Comuni) per “disciplinare le rispettive competenze”. L’accordo prevede l’immediata operatività delle azioni di rimozione dai comuni su strade e aree di proprietà comunale e di proprietà diversa e la rimozione da parte della Regione in sostituzione dei Comuni che non provvedano per le strade pubbliche che non sono di proprietà comunale. Cinque le azioni previste. La prima prevede sale operative presso presidi dedicati a Giugliano, nel Napoletano, Mondragone , Area vesuviana. E ancora: è prevista una piattaforma per l’iter di raccolta e condivisione dei dati. L’azione 2 riguarda il rilevamento dei rifiuti abbandonati: videosorveglianza con impianti fissi, monitoraggio aereo attraverso droni, monitoraggio a terra, sostegno alle attività di segnalazione da parte dei cittadini. Lo spegnimento dei roghi è contenuto nell’Azione 3 del piano e prevede: pronto intervento, gestione dei rifiuti combusti in conformità alle Linee guida dell’Arpac. L’Azione 4 prevede rimozione e trasporto dei rifiuti abbandonati, a cominciare da un accordo quadro tra Regione, Province, Città metropolitana di Napoli, enti proprietari e/o gestori di strade pubbliche. L’azione prevede prima la selezione, l’imballaggio dei rifiuti, trasporto dai luoghi di prelevamento ai centri dedicati di raccolta oppure agli Stir in caso di rifiuti solidi urbani e assimilati; rimozione dei rifiuti abbandonati su aree demaniali regionali e nei corpi idrici. Infine, l’Azione 5 prevede la realizzazione di centri di raccolta e primo trattamento con il censimento dei siti e individuazione dei centri di raccolta e la progettazione, realizzazione e allestimento di nuovi siti dedicati a categorie omogenee di rifiuti. Alla Azione 1 vengono destinate 4milioni e 500mila euro totali; all’Azione 2 8milioni e 700mila euro; 1milione all’Azione 3 per lo spegnimento dei roghi; 10milioni per la rimozione e trasporto di rifiuti abbandonati; 3 milioni per l’Azione 5.

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