Ha bussato alla porta del vicino e dopo aver tentato una rapina ha portato via sua moglie, sequestrandola e tentando di stuprarla. Cocaina e film hard sono stati il mix di alcuni minuti di follia per un 36/enne ad Albano Laziale, vicino Roma, arrestato dai carabinieri per violenza sessuale, tentata rapina, lesioni aggravate e sequestro di persona.

La scorsa notte intorno alle due l’aggressore, un italiano che era sotto effetto della cocaina, e’ sceso al secondo piano del palazzo dove abita bussando alla porta di una giovane coppia di vicini suoi compaesani. L’uomo ha minacciato con un coltello il 30/enne che gli aveva aperto, chiedendogli dei soldi. Ne e’ nata una colluttazione. Sentendo i rumori si e’ affacciata anche la moglie del giovane, di 28 anni, e quando l’aggressore l’ha vista si e’ avventato su di lei trascinandola via nella sua abitazione al piano di sopra e brandendo il coltello. Il 36/enne si e’ barricato in casa e ha tentato di violentare la donna cominciando a palpeggiarla. La vittima ha cercato di difendersi: si e’ divincolata prendendo il coltello, sferrando contro di lui alcuni colpi agli arti e chiudendosi in bagno. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo, avvertiti dal marito della donna, che sono riusciti ad entrare arrampicandosi dal balcone di un appartamento adiacente e a neutralizzare l’aggressore. Il 36/enne stava tentando di entrare in bagno da una finestra. Nell’appartamento i carabinieri hanno trovato ancora il televisore acceso con un film hard che l’uomo stava guardando prima dell’aggressione. L’aggressore, che lavora come barista ed e’ descritto da tutti come una persona schiva, e’ ora piantonato all’ospedale di Albano Laziale con venti giorni di prognosi. Gli stessi della donna, soccorsa per alcune lievi ferite da taglio e contusioni e poi riportata a casa.

 

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